Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito giovedì 22 novembre 2018. Dopo un breve momento di preghiera e riflessione sull’enciclica Evangelii Gaudium, don Orazio ci ha aggiornato sulle sue condizioni di salute in via di miglioramento dopo l’intervento cardiochirurgico, cui si è sottoposto in ottobre, e sulla seconda parte del percorso di riabilitazione, che avrà luogo in gennaio, sempre nel centro di Arco. Ha sottolineato che l’esperienza vissuta in ospedale, seppur dura per alcuni aspetti, per altri è stata bella, in particolare per l’affetto e la preghiera da cui si è sentito circondato, e ci tiene a ringraziare ancora le tante persone che si sono fatte presenti in vario modo con assistenza, visite, messaggi e/o che si sono impegnate per il buon proseguimento delle attività della parrocchia. Anche dai consiglieri sono giunte conferme del buon andamento della vita parrocchiale nel periodo di assenza del parroco, grazie a una programmazione previdente, a pratiche consolidate e a un diffuso maggior senso di responsabilità.

C’è poi stato un breve aggiornamento sull’andamento dei lavori edilizi in corso nella nostra parrocchia.

Si è parlato poi della partecipazione alla Marcia della Pace ad Assisi. I consiglieri presenti hanno unanimemente riportato l’esperienza come un bel momento di condivisione e crescita comunitaria. È stato auspicato un proseguimento dell’impegno a favore della pace anche in altre occasioni.

Per quanto riguarda il tema dell’Unità Pastorale, è stato riferito sull’incontro del 9 ottobre scorso, il terzo fin qui tenutosi da quando c’è stato un rimaneggiamento dell’UP, che è passata da quattro a otto parrocchie con l’aggiunta di Montorio, Pigozzo, Trezzolano e Mizzole. L’allargamento delle dimensioni pone evidentemente qualche difficoltà in più, non solo in quanto aumentano le distanze anche fisiche delle parrocchie, ma anche perché un percorso comune era già stato intrapreso con le quattro parrocchie del nucleo originario (Castiglione, S. Michele, Beato Carlo Steeb e Madonna di Campagna) che ora deve trovare nuove strade, modalità ed equilibri. L’aspetto positivo è che tutti esprimono fervore per questo percorso di unità pastorale, che si vorrebbe persino accelerato. Si è discusso anche del rapporto tra la segreteria, costituita dai parroci e da due delegati, e i singoli CPP parrocchiali. C’è chi ha espresso la necessità di procedere con un approccio molto innovativo, per non sedersi sulle solite prassi consolidate, e introdurre modalità ed elementi di novità, magari dopo aver condotto un’indagine specifica sul territorio. Come elemento di unione e terreno comune su cui lavorare si potrebbe pensare al tema della carità o a quello dell’emergenza educativa. Una critica è stata mossa, dal versante laico, riguardo a questo progetto di unità pastorale, che, almeno fin qui, sembra più un esercizio teorico che operativo. Si è deciso comunque di continuare con le attività da tempo avviate, come è stato già riportato nel numero di giugno del giornalino, e insieme di pensare a un possibile argomento su cui impegnarsi tutti insieme nel prossimo anno pastorale. Nel frattempo a livello di Diocesi stanno arrivando ulteriori indicazioni/disposizioni sul tema delle unità pastorali, con l’intento di accelerare la realizzazione del progetto.

Infine si è parlato di alcuni appuntamenti del Calendario, tra cui la Festa del Ringraziamento del 2 dicembre, le proposte per l’Avvento e il Natale.

Alla fine è stata approvata la volontà del gruppo “Il Canzoniere del Progno” di tenere, in occasione della chiusura della sua attività trentennale, una serata di ringraziamento anche qui a Castiglione.

Il prossimo incontro del CPP è stato fissato per lunedì 4 febbraio.

 

Giovanna