Unità pastorale

Incontro dei Consigli pastorali con i rappresentanti della Commissione diocesana per le Unità Pastorali
Motivazioni teologiche del rinnovato impegno a camminare insieme

Il percorso verso l’Unità Pastorale, cioè verso l’unione di più parrocchie che intendono camminare assieme, fermamente voluto dal Vescovo e ormai avviato da tempo, per quanto ci riguarda ha fatto registrare all’inizio di questo anno pastorale due importanti novità.

La prima riguarda la composizione. La nostra Unità Pastorale fino all’estate risultava formata dalle ormai quattro storiche parrocchie di San Michele, Madonna di Campagna, Beato Carlo Steeb e Castiglione, da tempo impegnate in attività comuni e condivise. Ora invece l’Unità Pastorale è diventata più grande ed estesa. Infatti è stata unita a noi anche la Parrocchia di Montorio, retta da sacerdoti di una Congregazione religiosa. È una novità non piccola, che richiede un rinnovato cammino di condivisione e nuove modalità di riflessione e di lavoro.

Il secondo evento è stato l’incontro di tutti i consigli pastorali della nostra rinnovata Unità con due rappresentanti della Commissione diocesana incaricata di seguire e di accompagnare tutte le parrocchie della diocesi in questo cammino. L’incontro si è svolto a San Michele lo scorso 22 gennaio. La presenza di laici e sacerdoti è stata davvero numerosa. Dall’incontro sono emerse alcuni importanti punti fermi.

Innanzitutto una riflessione teologica che ha posto le basi del cammino di unità che stiamo compiendo. Al di là del problema contingente della mancanza di sacerdoti, l’unione delle parrocchie chiama i laici ad assumere maggiori responsabilità. Si tratta di un impegno nuovo e inedito, che riguarda il nostro essere cristiani in una società profondamente cambiata e che richiede nuove forme e nuove strutture di comunità che sappiano così condividere e rendere credibile il compito di comunicare la fede oggi.
Poi va sottolineato che tutti i Consigli Pastorali hanno espressamente dichiarato la volontà di percorrere questo cammino verso l’Unità Pastorale, che richiede nuovi modi di agire e di vivere sia per i laici che per i sacerdoti.
Un buon inizio che ci permetterà di compiere i successivi passi,  concreti e fattibili, sul cammino comune che abbiamo condiviso di percorrere.

                                                                                                  (da Castiglione.com di febbraio 2018)  Maurizio

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